- Classe: LM-84
- Sede: MESSINA
- Lingua: Italiano
- Coordinatore: SALVATORE SPEZIALE
- Accesso: Libero
Per l’ammissione al Corso di Laurea Magistrale in Scienze Storiche: Società, Culture e Istituzioni d’Europa (Classe LM-84) si richiede:
a) il possesso di Laurea Triennale in Storia (Classe L-42 o Classe 38) conseguita presso Atenei italiani, ovvero altro analogo titolo di studio conseguito all'estero riconosciuto idoneo secondo le disposizioni ministeriali.
Oppure
b) il possesso di Laurea triennale o Laurea quadriennale conseguita presso Atenei italiani (ovvero altro analogo titolo di studio conseguito all'estero, riconosciuto idoneo secondo le disposizioni ministeriali), con l’acquisizione di almeno 45 cfu nei seguenti s.s.d.:
- Almeno 18 nei s.s.d. in area M-STO, tra cui:
- M-STO/01 - Storia medievale
- M-STO/02 - Storia moderna
- M-STO/03 - Storia dell'Europa orientale
- M-STO/04 - Storia contemporanea
- M-STO/05 - Storia della scienza e delle tecniche
- M-STO/06 - Storia delle religioni
- M-STO/07 - Storia del cristianesimo e delle chiese
- M-STO/08 - Archivistica, bibliografia e biblioteconomia
- M-STO/09 - Paleografia
- Altri 27 nei precedenti s.s.d., oppure nei seguenti s.s.d.:
- IUS/19 - Storia del diritto medievale e moderno
- L-ANT/02 - Storia greca
- L-ANT/03 - Storia romana
- L-ANT/04 - Numismatica
- L-ANT/05 - Papirologia
- L-ANT/08 - Archeologia cristiana e medievale
- L-ANT/10 - Metodologie della ricerca archeologica
- L-ART/01 - Storia dell'arte medievale
- L-ART/02 - Storia dell'arte moderna
- L-ART/03 - Storia dell'arte contemporanea
- L-FIL/LET-04 - Lingua e letteratura latina
- L-FIL-LET/10 - Letteratura italiana
- L-FIL-LET/12 - Linguistica italiana
- L-LIN-01 - Glottologia e linguistica
- L-LIN-03 - Letteratura francese
- L-LIN/05 - Letteratura spagnola
- L-LIN/10 - Letteratura inglese
- L-LIN/13 - Letteratura tedesca
- L-OR/10 - Storia dei paesi islamici
- M-DEA/01 - Discipline demoetnoantropologiche
- M-FIL/01 - Filosofia teoretica
- M-FIL/02 - Logica e filosofia della scienza
- M-FIL/06 - Storia della filosofia
- M-GGR/01 - Geografia
- M-GGR/02 - Geografia economico-politica
- SECS-P/02 - Politica economica
- SECS-P/04 - Storia del pensiero economico
- SECS-P/12 - Storia economica
- SPS/02 - Storia delle dottrine politiche
- SPS/03 - Storia delle istituzioni politiche
- SPS/05 - Storia e istituzioni delle Americhe
- SPS/06 - Storia delle relazioni internazionali
- SPS/08 - Sociologia dei processi culturali e comunicativi
- SPS/13 - Storia e istituzioni dell'Africa
- SPS/14 - Storia e istituzioni dell'Asia
La verifica della preparazione dello studente (ex art. 6, comma 2 del D.M. 270/04) viene effettuata, prima dell’immatricolazione, da un’apposita Commissione nominata in seno al Consiglio del CdS, e si considera superata per coloro che abbiano riportato una votazione di laurea triennale pari o superiore a 95/110.
Nell’eventualità che dalla verifica emergano carenze nella preparazione, il Consiglio di CdS, su proposta della Commissione, individua dei percorsi integrativi all’interno della laurea magistrale dipendenti dal risultato della verifica della personale preparazione, che devono comunque condurre al conseguimento della laurea magistrale con 120 CFU, senza attività formative aggiuntive.
Il Corso di Laurea Magistrale in Scienze Storiche. Società, Culture e Istituzioni d'Europa si propone di offrire agli studenti una preparazione approfondita sulle società, sulle culture e sulle istituzioni d'Europa, in una prospettiva aperta anche alle problematiche e alle dinamiche storiche, religiose e sociopolitiche di alcune aree territoriali extraeuropee, con particolare attenzione all'area del Mediterraneo.
In tale prospettiva, il Corso di studio intende offrire ai laureati una conoscenza approfondita delle principali aree di studio della storia medievale, moderna e contemporanea, articolata secondo un ampio spettro tematico e problematico capace di rendere lo studente pienamente consapevole della complessità e varietà dei processi storici delle società umane. Tale conoscenza si accompagna all'acquisizione da parte dello studente di competenze nel campo della metodologia della ricerca storica, dell'utilizzo critico delle fonti, del confronto tra modelli interpretativi e orientamenti storiografici, della capacità di sperimentare approcci innovatori, di dialogare proficuamente con le scienze sociali, di interagire con il dibattito scientifico internazionale.
Obiettivo finale è quello di creare attraverso questo percorso di studio figure dotate delle competenze utili ad espletare efficacemente le funzioni richieste da un vasto raggio di attività, nei campi della ricerca, dell'insegnamento, della conservazione dei beni culturali, dell'editoria, della pubblica amministrazione, della scrittura creativa tanto di carattere umanistico quanto di carattere tecnico.
Il percorso di studio del CdS è articolato in un unico curriculum, che include le discipline caratterizzanti negli ambiti storico, storico-religioso, demoetnoantropologico e socio-politico.
All'interno del suo percorso di studio, lo studente può declinare la propria preparazione secondo differenti aree disciplinari, che si orientano verso altrettanti obiettivi formativi e professionalizzanti, sfruttando i CFU riservati alla discipline affini e integrative:
- area delle discipline "storiche, politiche, sociali e del territorio" che prevede un potenziamento delle discipline storiche in una dimensione socio-politica, al fine di far dialogare proficuamente i saperi storici con le scienze sociali, per una piena comprensione dei processi storici.
- area delle discipline connesse alla "metodologia della ricerca storica" che prevede l'inserimento di discipline del settore della conservazione e valorizzazione dei beni culturali, anche con particolare attenzione al territorio, per conseguire obiettivi professionalizzanti da spendere presso enti del settore, quali archivi, biblioteche e musei.
- area "linguistica, filosofica e letteraria" che prevede un potenziamento dello studio delle discipline umanistiche e filosofiche in vista dell'accesso, dopo il conseguimento di una Laurea magistrale della classe LM-84, alle classi di abilitazione all'insegnamento di Materie letterarie, Italiano e Storia, ma anche nella prospettiva dell'inserimento nei settori lavorativi dell'orientamento e della formazione professionale.
Il CdS richiede inoltre la buona conoscenza di una lingua straniera ed il possesso di adeguate abilità informatiche.
Valorizzando adeguatamente le Altre Attività, ed in particolare i CFU previsti come opzionali ed i CFU previsti per il tirocinio formativo, lo studente potrà inoltre adeguatamente completare il suo percorso formativo e raggiungere gli obiettivi previsti, al fine di ottenere l'assunzione di un ruolo professionale di rilievo nell'ambito dei settori di pertinenza.
I risultati attesi al completamento del percorso magistrale, espressi secondo i Descrittori europei del titolo di studio (DM 16/03/2007, art. 3, comma 7), riguardano le seguenti abilità:
Conoscenza e capacità di comprensione
I laureati nel Corso di Laurea Magistrale in Scienze storiche. Società, culture e istituzioni d'Europa perfezionano le loro conoscenze in relazione alle diverse epoche storiche, sulla base di quanto già acquisito nel primo ciclo e con il supporto di ulteriori approfondimenti critici sugli aspetti istituzionali, politici, economici, sociali, religiosi e culturali della storicamente variegata realtà europea e mediterranea, tanto nel suo sviluppo interno quanto nelle sue relazioni con il mondo extra-europeo.
Tali obiettivi vengono raggiunti attraverso un percorso formativo, articolato in lezioni frontali, seminari, esercitazioni, tirocini e studio individuale, in grado di mettere i laureati nella condizione di acquisire conoscenze approfondite non solo nell'ambito dei tre settori disciplinari su cui fa perno il Corso di Laurea Magistrale, quali M-STO/01, M-STO/02 e M-STO/04, ma anche in altri settori storici più specifici, quali SPS/13, M-STO/06 e M-STO/07, M-STO/08. Non viene trascurata altresì la prospettiva dello studio delle scienze politiche ed economiche, con l'inserimento di settori disciplinari quali SPS/03 e SECS-P/02, nonché della metodologia, delle tecniche e degli strumenti della ricerca (con la possibilità di declinare su questi versanti i settori: M-DEA/01; M-GGR/01; L-OR/03; L-ANT/10; L-ART/01; L-ART/02).
Lo studente viene chiamato, all'interno dei diversi corsi di insegnamento, ad esercitare e affinare, con il sostegno dei docenti, le sue capacità di analisi, di interpretazione e di comparazione di testi e contesti, di selezione e utilizzazione delle fonti e dei documenti, di ricostruzione e di comprensione del dibattito storiografico, passato e presente, su specifici temi e problemi.
Le competenze acquisite sono verificate anche in itinere, attraverso colloqui singoli e di gruppo, questionari, relazioni scritte e altre prove legate alle attività seminariali e alle esercitazioni svolte, e poi certificate da un colloquio finale di profitto.
Capacità di applicare conoscenza e comprensione
Il laureato in Scienze storiche. Società, culture e istituzioni d'Europa sarà in grado di utilizzare criticamente e in maniera autonoma (in un contesto di ricerca singola o di gruppo, o in altri contesti professionali adeguati alle competenze scientifiche da lui maturate) le conoscenze specialistiche acquisite. Saprà altresì utilizzare le metodologie e gli strumenti propri della ricerca storica nei suoi diversi settori e in relazione alle diverse epoche, nonché in contesti interdisciplinari connessi all'area delle scienze umane e politico-sociali. Ciò sarà reso possibile anche grazie alla particolare attenzione riservata, durante il Corso Magistrale di Studi, all'affinamento delle capacità di comprensione e all'applicazione pratica delle conoscenze acquisite. Queste capacità sono esercitate e sviluppate non solo nell'ambito delle singole discipline, ma anche a livello interdisciplinare, attraverso il continuo confronto dialettico tra gli studenti, nei gruppi di studio, nelle attività seminariali e nello svolgimento di altre attività, anche extracurriculari (convegni, conferenze, dibattiti; visite mirate a biblioteche o centri di documentazione storica, archivi, musei, repertori, scavi archeologici sul territorio), coordinate dai docenti del Corso. Il periodo di tirocinio da svolgere in Italia o all'Estero e la preparazione dell'elaborato finale concorreranno nel raggiungimento di tale obiettivo. La buona conoscenza sia scritta che orale di almeno una lingua straniera comunitaria, unita al possesso di abilità informatiche, consentirà al laureato magistrale di poter applicare le sue competenze anche in ambienti di studio e di ricerca diversi da quello nazionale e di poter aspirare senza difficoltà a un inserimento nel mondo del lavoro, anche all'estero.
La capacità di applicare le conoscenze, e di utilizzarle criticamente in maniera autonoma, verrà verificata attraverso l'attuazione di dinamiche di confronto nel corso delle attività curriculari e seminariali, attraverso la valutazione dei report relativi alle modalità di svolgimento del periodo di tirocinio, e infine attraverso gli esami di profitto nelle singole discipline.
Autonomia di giudizio
I laureati in Scienze storiche. Società, culture e istituzioni d'Europa avranno sviluppato una maturità di giudizio critico sui fatti e sui problemi che caratterizzano le diverse epoche storiche. Ciò consentirà loro di poter elaborare autonomamente, sulla scorta delle conoscenze specialistiche acquisite, modelli di ricerca e schemi interpretativi sia sugli aspetti complessivi dello sviluppo storico mondiale, sia su quello specifico della civiltà europea, sia, infine, su quello di determinate aree di pertinenza (il Mezzogiorno d'Italia, il bacino del Mediterraneo, l'Europa centro-orientale e orientale, il Medio Oriente, le Americhe, ecc.). A tal fine durante il biennio saranno coadiuvati nel raggiungimento di tale obiettivo attraverso la partecipazione attiva a Seminari, Laboratori e Gruppi di studio, suscitati e favoriti dai docenti delle singole discipline nel corso delle attività didattiche complementari alle lezioni frontali (seminari, esercitazioni, letture guidate di testi storiografici, visione di inchieste o di filmati storici, visite guidate, laboratori), a carattere monografico o interdisciplinare, anche grazie alla tecnica del Peer Tutoring e del Circle time.
Attraverso l'uso di queste tecniche di confronto, nonché attraverso gli esami di profitto, sarà possibile verificare l'acquisizione dal parte dello studente della capacità di saper utilizzare opportunamente e in maniera autonoma i contenuti e gli stumenti, teorici e metodologici, dei diversi ambiti disciplinari, e di saper proporre proprie analisi e valutazioni, con consapevole serenità e maturità di giudizio.
Abilità comunicative
I laureati in Scienze storiche. Società, culture e istituzioni d'Europa - grazie ai continui stimoli ricevuti durante il corso magistrale di studi - saranno in grado di comunicare sia in forma orale che scritta, di esprimere il proprio pensiero argomentando in maniera critica e articolata le posizioni interpretative di volta in volta assunte, di presentare le loro conoscenze specialistiche in modo chiaro e comprensibile non solo ad una utenza di giovani in formazione, ma anche ad un pubblico più vasto e qualificato. Sapranno, in particolare, utilizzare in maniera adeguata non soltanto il lessico specifico delle scienze storiche, ma anche quello delle scienze filosofiche, antropologiche, economiche e giuridiche. Acquisiranno un lessico tecnico idoneo, anche in lingua straniera. Avranno, inoltre, una adeguata competenza nell'utilizzazione degli strumenti informatici, sia in funzione dell'acquisizione di dati e di informazioni utili alle loro ricerche, sia in funzione della produzione di testi e della loro trasmissione a Istituti di ricerca, specialisti del settore, redazioni di riviste, case editrici, ecc.
Tali abilità verranno raggiunte durante le ore di didattica frontale, ma anche attraverso la partecipazione a Convegni e Seminari e alle attività formative integrative proposte dai docenti nei singoli SSD. Inoltre l'utilizzo di piattaforme multimediali (nel settore delle Digital Humanities) nonchè di database specifici creati per le discipline in oggetto, coadiuverà l'apprendimento e il possesso di tali abilità.
La verifica dell'acquisizione delle capacità comunicative dello studente viene verificata nella partecipazione alle diverse attività formative proposte dai docenti, nonché negli esami di profitto, garantendo l'acquisita capacità dello studente di esprimere compiutamente il proprio pensiero, argomentando in maniera critica e articolata, utilizzando in maniera adeguata il lessico specifico delle diverse discipline.
Capacità di apprendimento
I laureati svilupperanno nel biennio magistrale capacità di apprendimento necessarie non solo a intraprendere eventuali studi successivi con un alto grado di autonomia, ma anche e soprattutto ad acquisire autonomamente, nella prassi lavorativa, le conoscenze via via necessarie, in un continuo processo di formazione in autoapprendimento.
I laureati, pertanto, saranno in grado di affrontare in maniera autonoma ulteriori studi e di allargare ed approfondire le proprie conoscenze, sia nella prospettiva di mantenere un adeguato livello di aggiornamento delle informazioni, delle metodologie e degli strumenti che si riferiscono ai settori specifici di loro competenza, sia in funzione dello sviluppo di progetti di ricerca e attività lavorative individuali in cui mettere a frutto le conoscenze e le competenze acquisite.
Nel corso di tutte le attività formative previste dal Corso di laurea vengono forniti strumenti utili all'acquisizione di tali capacità che verranno dimostrate, verificate e valutate, al momento degli esami di profitto. Le attività laboratoriali e seminariali, poi, che prevedono un'attiva e critica partecipazione da parte degli studenti e richiedono una ricerca autonoma e indipendente, contribuiranno a sviluppare quelle capacità e quelle metodologie che assicureranno un processo di formazione continua.
L'acquisizione delle capacità di apprendimento verrà, dunque, verificata attraverso il monitoraggio della partecipazione consapevole alle diverse attività curriculari, laboratoriali e seminariali, e al momento dell'esame finale di profitto.