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Prova finale

La laurea magistrale in "Scienze Storiche. Società Culture e Istituzioni d'Europa" si consegue previo superamento di una prova finale elaborata dallo studente sotto la guida di un relatore.
Nel Regolamento didattico del Corso di Studio Magistrale sono disciplinate (art. 15) le modalità di organizzazione e di svolgimento della prova finale, le procedure per l'assegnazione della tesi e i criteri di valutazione, tenuto anche conto di quanto stabilito in materia dal Regolamento didattico d'Ateneo e dal Regolamento del Dipartimento di Civiltà Antiche e Moderne approvato nel giugno 2025.
In particolare:

1. Per essere ammesso a sostenere la prova finale per il conseguimento della laurea magistrale
in Scienze Storiche: Società, Culture e Istituzioni d’Europa, lo studente deve avere acquisito tutti i
crediti previsti dal piano della Didattica Programmata, ad eccezione di quelli assegnati alla prova
finale, ed essere in regola con il pagamento delle tasse e dei contributi universitari. Lo studente che
abbia maturato tutti i crediti può conseguire il titolo di studio indipendentemente dal numero di
anni di iscrizione all’Università.
2. Per il conseguimento della laurea magistrale lo studente deve presentare domanda alla
competente struttura amministrativa, controfirmata dal relatore, per il tramite del Direttore di Dipartimento,
almeno 180 giorni prima dalla data di inizio della sessione in cui si intende sostenere
l’esame di laurea. A tal fine farà fede la data del protocollo di ingresso. Per gli studenti in mobilità
quest’ultimo requisito verrà attestato dal referente alla mobilità del corso di studi.
3. L’argomento della tesi deve essere dichiarato all’atto della presentazione della domanda.
4. Possono svolgere il ruolo di relatore docenti dell’Ateneo, supplenti, docenti assegnatari di
un contratto di insegnamento nell’anno accademico di presentazione della domanda. Lo studente e
il relatore possono avvalersi della collaborazione di un correlatore che può essere un docente di
altro Ateneo, anche estero, o essere figura professionale, anche di altra nazionalità, esterna all’Università.
In quest’ultimo caso, all’atto della presentazione della domanda di tesi, deve essere prodotta
un’attestazione a firma del relatore in merito alla qualificazione scientifica e/o professionale
del correlatore in rapporto con la dissertazione oggetto di esame. Compito specifico del relatore e
dell’eventuale correlatore è coordinare le attività dello studente nella preparazione della tesi in relazione
al numero di crediti formativi previsti per questa attività.
5. La prova finale per il conseguimento della laurea consiste nella discussione pubblica della
tesi, relativa a un lavoro originale svolto dallo studente. La tesi può essere a carattere sperimentale
o compilativa e la redazione deve comportare un impegno dello studente commisurato al numero
di crediti assegnati alla prova finale.
6. La modalità di svolgimento dell’esame finale prevede la presentazione della tesi, anche mediante
supporto multimediale, e una discussione anche con domande rivolte allo studente. Il tempo
concesso per la presentazione e la discussione è uguale per tutti i candidati e per tutte le sedute di
laurea.
7. La tesi, corredata dalla firma del relatore e dell’eventuale correlatore, deve essere presentata
dal candidato ai competenti uffici amministrativi, seguendo le procedure on-line, almeno 7 giorni lavorativi
prima della prova finale. La tesi è resa visionabile ai componenti della Commissione di laurea nominata
dal Direttore.
8. La tesi è redatta nella lingua di erogazione del corso. Su richiesta dello studente il relatore può
approvare la redazione della tesi in lingua inglese.
9. Ai fini del superamento della prova finale è necessario conseguire il punteggio minimo di
66/110. Il punteggio massimo è di 110/110 con eventuale attribuzione della lode.
10. Il punteggio finale dell’esame di laurea è pari alla somma tra il punteggio di base, il voto curriculare
ed il voto di valutazione. Il punteggio di base è dato dalla media ponderata rispetto ai crediti e
convertita in centodecimi di tutte le attività formative con voto espresso in trentesimi, previste nel
piano di studi del candidato, con arrotondamento dei decimi all’unità superiore o inferiore più prossima;
alle votazioni di trenta e lode è assegnato valore di 31.
11. Per l’attribuzione del voto curriculare la Commissione ha a disposizione fino ad un massimo
di 4 punti, che sono assegnati adottando i seguenti criteri:
 max 2 punti per partecipazione ad almeno un programma di mobilità con acquisizione di CFU
(0,33 punti per ogni mese di mobilità);
 2 punti per la conclusione degli studi entro la durata normale del corso;
 1 punto per la conclusione degli studi entro un anno oltre la durata normale del corso;
 1 punto premialità determinata dall’acquisizione di almeno due lodi nelle materie caratterizzanti.
12. Per l’attribuzione del voto di valutazione la Commissione ha a disposizione fino ad un massimo
di 7 punti che sono assegnati adottando i seguenti criteri:
 la qualità del lavoro di tesi;
 la conoscenza da parte del candidato degli argomenti del suo elaborato e della principale
bibliografia di riferimento e la capacità di saperli collegare alle tematiche caratterizzanti del
corso di studio;
 la capacità di sintetizzare, in maniera puntuale ed esaustiva, il lavoro effettuato ed i risultati
raggiunti, entro il tempo assegnato per l’esposizione;
 la capacità di rispondere alle domande poste dalla Commissione in maniera pertinente.
13. Ai candidati che abbiano conseguito un punteggio finale superiore o uguale a 112 può essere
attribuita la lode, su proposta del relatore, con parere unanime della commissione. Inoltre, su proposta
del relatore, con parere unanime della Commissione, se il punteggio base è superiore o uguale a
107 può essere attribuita anche la Menzione accademica.
14. L’esame di laurea si svolge in presenza del candidato con proclamazione finale e comunicazione
del voto di laurea assegnato dalla Commissione.
15. Lo studente che intenda ritirarsi dalla prova finale per il conseguimento della laurea deve
manifestarlo alla Commissione prima che il Presidente lo congedi al termine della discussione della
tesi.
16. La Commissione per la valutazione della prova finale è nominata dal Direttore su proposta
del Coordinatore del corso di studio. La Commissione è composta da almeno sette membri; la maggioranza
è composta da professori di ruolo dell’Ateneo, titolari di insegnamento nel Dipartimento.
Possono far parte della Commissione docenti di ruolo, supplenti o docenti a contratto, ricercatori,
professori incaricati stabilizzati ed assistenti del ruolo ad esaurimento, anche se di altro Dipartimento
dell’Ateneo, purché nel rispetto dell’Art. 24 comma 2 del Regolamento didattico di Ateneo.
Possono altresì far parte della commissione docenti di altre Università ed esperti di enti di ricerca.
17. Il Presidente della Commissione è il Direttore o il Coordinatore del corso di studio, in subordine,
il professore di prima fascia con la maggiore anzianità di ruolo. A lui spetta garantire la
piena regolarità dello svolgimento della prova e l’aderenza delle valutazioni conclusive ai criteri stabiliti.
18. Le prove finali per il conseguimento del titolo si articolano in almeno tre appelli, stabiliti nel
Calendario didattico.
19. La consegna dei diplomi di Laurea avviene in occasione di una cerimonia collettiva nella
data stabilita dall’Ateneo.